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La leadership

Mercoledì, 18 giugno 2025

Organizzare processi, sempre una impresa ardua. Ma romperli…

In tutti questi anni, non ho mai trovato un’azienda che avesse tutti i processi 100% definiti. La verità è che sempre c’è qualcosa da migliorare, diminuzioni dei costi, un pezzo da automatizzare, un’area che non consegna come le altre oppure dei professionisti che mi sembrano sempre di malumore quando sono responsabilizzati per i loro risultati.

E sì, un processo che non funziona bene può essere risultato di persone stanche o che non vogliono più essere lì. Ma può essere un problema di design. Come dice Don Norman nel suo libro: The design of everyday things (La caffettiera del masochista in italiano), se c’è uno sbaglio umano, allora l’errore può essere un problema del processo e il processo non è altro che design

Allora mi dirai tu:

- Va bene Erik, sediamoci, prendiamo un caffè, il Miro, Draw.io e ridisegniamo. Parliamo con tutti i coinvolti, avvisiamo che il processo migliorerà e andrà tutto bene.

Facile no? Non proprio

Calma che andrà tutto bene
Calma che andrà tutto bene

Qui c’entro sul motivo in cui ho iniziato questo articolo. Cambiare un processo sulla carta è facile, difficile è cambiarlo nella mente e le abitudini delle persone.

Le abitudini delle persone

Gli esseri umani sono esseri che funzionano per abitudini. Quanto più vecchi sono, più sotterrate nella mente sono i modi di fare e agire.

L'abitudine va di pari passo con le persone
L'abitudine va di pari passo con le persone

Dal mio punto di vista, esiste anche un processo per capire un processo o qualche conoscenza che uno pensa ad avere. Per me, funziona così:

  • Il professionista entra nell’azienda
  • Conosce i processi
  • Ci sono dubbi che gli altri insegnano il modo giusto (oppure no)
  • I primi errori, ma il professionista è nuovo nell’azienda, non c’è problema
  • Dubbi
  • Guadagna conoscenza su come funzionano le cose
  • Comincia a lavorare senza troppa difficoltà
  • Si diventa esperto
Imparerà, imparerà
Imparerà, imparerà

Allora, perché è così difficile cambiare processi se sappiamo qual è il processo per imparare nuovi processi? Semplice, dalla seconda volta, siamo considerati esperti… non ci si aspetta nessun sbaglio da noi.

La negazione

È esattamente per questo che alle persone non piace cambiare nelle aziende. Avere dubbi, sbagliare di nuovo stanca, porta a pensieri come: non ce la farò, sono un incompetente, ecc. Per questo, quando c’è il nuovo, la gran maggioranza non lo seguiranno o peggio, fingeranno che lo seguano e questo per un manager è il più difficile da visualizzare. Quando ti stanno prendendo in giro.

Consigli di uno che ha partecipato di alcuni cambiamenti

Come un manager da molto tempo, ho partecipato di alcuni (molti) cambiamenti. Su tutti essi, posso dire qui alcuni consigli:

Sii chiaro con tutti

Mantenere una chiara comunicazione su quello che sta succedendo è la chiave per avere successo sin dall’inizio. Tu puoi anche usare questo articolo per costruire i perché del problema iniziale: Come fare la root cause analisi dei problemi nel tuo progetto

Capisci con chi devi negoziare e quelli che devono obbedire

Fare una gestione su queste persone è fondamentale perché in un momento di cambiamento tutti vogliono contribuire con idee. Il principio è buono però può diventarsi un mostro gigantesco e impossibile da gestire. Eppure ci sono alcune persone che “aiutano” soltanto per ritardare il cambiamento, fai abbastanza attenzione. Un articolo che può aiutarti è questo: Gli stakeholder – migliorando il tuo potere e impatto

A volte dobbiamo scappare dalla banana
A volte dobbiamo scappare dalla banana

O tu sei il capo, o devi avere supporto totale del capo

Ci saranno molte battaglie tra esecutivi, manager e professionisti che sono contro e favorevoli al cambiamento. Avere la forza per spingere avanti è cruciale. Ricordati che negoziare con tutti è pure una forma di ritardare la completezza del nuovo processo.

Sii preparato per licenziare persone

È una brutta frase, lo so… ma è vera. Alcune persone semplicemente non vorranno adattarsi al nuovo processo/modo di lavorare o, per non adattarsi, usciranno in guerra aperta contro di te. Questo può peggiorare se riusciranno a convincere gli altri contro il nuovo.

Ricorda questa frase:

“Una mela guasta può marcire le mele sane. Ma le mele sane non possono guarire la mela guasta.”

Se molli tu, molleranno tutti

Questa è per il tuo giorno per giorno. Ci saranno momenti in cui sarai l’unico in piedi. Non mollare! Se credi davvero nel nuovo, vai fino alla fine. Per finire questo articolo, racconto la storia del Sir. Winston Churchill, che mentre tutti volevano un accordo con la Germania nazista di non attacco mutuo, diceva che il nazismo era un grande male e dovrebbe essere fermato a qualsiasi costo.

E tu, cosa ne pensi? Hai avuto che fare con cambiamenti di processi nella tua azienda? Se sì, come è successo? Metti un like sull'articolo, commenta su LinkedIn o condividi sulle tue reti sociali.

A presto!

Erik Scaranello