Domenica, 08 giugno 2025
Credo che, in effetti, il passaggio dal modello Waterfall all'Agile abbia portato molte migliorie nello sviluppo software, come dare un po' più di autonomia ai team e introdurre una persona che conosce bene cosa deve essere fatto quotidianamente. Anche se, per me, l'Agile è un Waterfall tagliato in pezzi (gli eventi) e si può pianificare un progetto usando onde successive (rolling wave planning).
Tuttavia, sin dall'inizio dello Scrum, un ruolo è rimasto dubbio nella divisione delle attività: quello dello Scrum Master. Mi spiego meglio:
E cosa resta allo Scrum Master? Immagino la conversazione tra Sutherland e Schwaber su cosa includere come attività di uno Scrum Master:
- Lo Scrum Master garantirà e rafforzerà lo Scrum per tutti i membri del team.
- Sono d'accordo.
- Ma... non è poca cosa da fare per 8 ore al giorno, 5 giorni alla settimana?
- Hum... hai ragione.
- Cosa possiamo assegnare allo Scrum Master? Sembra che tutte le attività siano state assegnate al team o al Product Owner.
- Non lo so, forse i report?
- No! Usiamo il burndown di default e mi sembra sufficiente.
- Organizzare inviti per riunioni?
- No! Gli eventi esistono già e non è necessario crearne altri.
- Già lo so! Mettiamo che lo Scrum Master deve rimuovere le barriere quando il team ha problemi.
- Dal momento che una User Story sarà nello sprint solo se tutti la comprendono e senza barriere, non ci sarà molto da fare.
- Sì, ma almeno c’è qualcosa da fare e dire.
- È... d’accordo.
Non so se questa sia stata la conversazione, ma non mi sorprenderei se lo fosse. Alla fine, non mi sembra che uno Scrum Master faccia molto.
Ma poiché il mercato non è stupido, ha dedotto che il percorso naturale degli ex project manager sia quello di diventare Scrum Master. Semplicemente perché un buon project manager rimuove le barriere e le difficoltà che la sua squadra incontra.
Tuttavia, un project manager faceva molto di più, come valutare i rischi, gestire gli stakeholder, lo scopo, i tempi di consegna e le comunicazioni. Ho già visto Scrum Master gestire i costi del progetto, la qualità e i contratti.
Praticamente un project manager... e questo non è passato inosservato al mercato. Ma dal mio punto di vista, l'opportunità che il mercato ha visto di assegnare le attività di un project manager a uno Scrum Master porta più problemi rispetto all'utilizzo di un vero gestore di progetti. Ecco alcuni motivi:
E infine, abbiamo consegne quasi senza controllo, i report presentati agli esecutivi non dicono quasi nulla, e abbiamo professionisti che ora non fanno i loro doveri (quelli imposti dal mercato) perché non sanno come farlo, oppure non lo fanno perché sono insoddisfatti del fatto che guadagnano la metà o il 30% di quanto guadagnavano in passato.
E tu, cosa ne pensi? Hai vissuto situazione simili a quelle descritte sopra? Metti un like sull'articolo, commenta su LinkedIn o condividi sulle tue reti sociali.
A presto!
Erik Scaranello
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